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Slow Horses: l’arte del fallimento nell’ombra dello spionaggio

🎬 Cos’è Slow Horses

Slow Horses è una serie TV thriller/spionaggio con venature di dark humour, prodotta da Apple TV+, basata sulla serie di romanzi Slough House di Mick Herron.

  • Segue una squadra di agenti dell’MI5 che sono “esiliati” a Slough House — cioè ufficiali che hanno fallito in qualche operazione, ma non al punto da essere licenziati.

  • Il capo è Jackson Lamb (interpretato da Gary Oldman), figura disillusa, scorbutica, irritante, ma con una mente acuta e un certo senso morale, benché disilluso dal sistema.

  • Tra i colleghi ci sono River Cartwright, Sid Baker, e altri “slow horses”; il contrasto tra dialoghi pungenti, momenti drammatici e il senso dell’umorismo sarcastico/nero è un tratto distintivo.

✅ Punti di forza

  • Personaggi ben costruiti: Jackson Lamb è un protagonista unico; non è l’eroe pulito, è spesso odioso, ma lo si segue con interesse. Gli altri slow horses non sono solo “spalle”, hanno ciascuno le proprie fragilità e momenti di luce.

  • Equilibrio tra spy thriller e introspezione: oltre alle missioni, c’è molta attenzione allo sviluppo psicologico, alle conseguenze dei fallimenti, alla frustrazione.

  • Humour nero e atmosfera: la serie non si prende troppo sul serio, accetta le sue incongruenze, le sue tensioni burocratiche, le figure sgradevoli; dà spazio a dialoghi taglienti, momenti anche umoristici, che alleggeriscono le parti più cupe senza sminuirle.

  • Cast di alto livello: oltre a Gary Oldman, emergono figure come Jack Lowden, Kristin Scott Thomas, Jonathan Pryce. In particolare, nelle stagioni più recenti, certi ruoli secondari vengono sfruttati in modo eccellente.

⚠️ Criticità

  • A volte la formula comincia a sentirsi un po’ ripetitiva: la tensione burocratica + fallimenti + missione borderline è affascinante, ma può sembrare che il ritmo vacilli quando i nuovi elementi non riescono a sorprendere abbastanza.

  • Alcune stagioni – soprattutto nelle parti centrali – tendono a “tirare un po’ il fiato” sul fronte dell’azione: è più un lavoro di costruzione dell’umore, piuttosto che di esplosione pura. Questo non è necessariamente un difetto, se si ama il genere, ma può essere penalizzante per chi preferisce spy‑thriller più muscolosi.

  • La serialità richiede un certo impegno: ci sono molti personaggi, collegamenti tra stagioni, e passi avanti/minuti cambiamenti che rischiano di annoiare se non si è già coinvolti.

🕵️‍♂️ Slow Horses – Stagione 4

Recensione (spoiler-free)

🎭 Tono e atmosfera

La stagione 4 spinge ancora di più sull’elemento umano. Mentre le stagioni precedenti alternavano burocrazia e azione con ironia cupa, qui si accentua una nota più introspectiva. C’è malinconia, rabbia repressa, e un senso crescente di fine imminente. I personaggi sembrano più stanchi, ma anche più pericolosi.

🧠 Focus sui personaggi

  • River Cartwright: si trova davanti a scelte più dure. La sua evoluzione come spia e come uomo raggiunge una svolta. Più riflessivo, meno impulsivo, ma non meno motivato.

  • Jackson Lamb: mantiene la sua scorza cinica, puzzolente, crudele… ma certe crepe nella corazza iniziano a mostrarsi. Non diventa “buono”, ma più leggibile, più tragico.

  • Gli “slow horses” di contorno hanno più spazio. Alcuni brillano in episodi chiave, e non mancano svolte inaspettate su personaggi apparentemente minori.

🔥 Ritmo e struttura

Il ritmo alterna momenti lenti e tesi, quasi da romanzo psicologico, con improvvise fiammate di violenza o tensione. Alcune scene (una in particolare, ambientata in un pub) condensano perfettamente lo stile della serie: tensione silenziosa, sarcasmo tagliente, e uno scatto letale improvviso.

La scrittura è più corale: anche se River e Lamb restano centrali, il quadro generale è più ampio, con un disegno complesso e sottile.

🏆 Punto forte della stagione

La scrittura. È la stagione meglio scritta finora, in termini di coerenza narrativa, dialoghi, e gestione del non detto. I conflitti interni dei personaggi valgono quanto le minacce esterne.

📅 Stagione 5: data di uscita & cosa aspettarsi

Cosa aspettarsi (senza spoiler)

Ecco le informazioni più aggiornate qui:

  • Data di uscita: la stagione 5 sarà disponibile su Apple TV+ dal 24 settembre 2025.

  • Modalità di rilascio: i primi due episodi il 24 settembre, poi un nuovo episodio a settimana fino al finale di stagione.

  • Numero di stagioni previste: la serie è già stata rinnovata almeno fino alla stagione 7, con la 6 basata su Joe Country & Slough House.

📚 Fonte letteraria

  • Basata su London Rules, quinto romanzo della serie di Mick Herron.

  • È un libro dove le regole del gioco vengono piegate (da qui il titolo), e la tensione è più paranoica e politica.

🕶️ Atmosfera prevista

  • Ci aspettiamo una stagione più “urbana”, più legata a minacce interne, misinformation, attentati sfuggenti.

  • Probabilmente proseguiranno le dinamiche di conflitto tra i personaggi, la tensione fra le missioni “ufficiali” e quelle non molto pulite, e probabilmente un’evoluzione per River e Lamb, in termini di relazioni personali e corporative.

  • Potrebbe esserci un coinvolgimento maggiore di personaggi secondari già introdotti, con ruoli più incisivi, e – dato il trend recente – una maggiore introspezione emotiva accanto all’azione.

🔍 Personaggi in evoluzione

  • Lamb potrebbe mostrare un lato più strategico e oscuro: la guerra interna all’MI5 si fa più accesa.

  • River affronta una prova più “pubblica”, legata al controllo delle informazioni e alla pressione esterna.

  • I comprimari riceveranno probabilmente sottotrame più complesse, soprattutto Roddy Ho e Louisa.

🎁 Bonus atteso

  • Più humour acido. Dopo la cupezza della stagione 4, la quinta dovrebbe reintrodurre una dose maggiore di comicità nera e sarcasmo secco.

  • Un villain meno visibile ma più subdolo. Non ci saranno “grandi boss”, ma nemici sfuggenti, forse interni.


🔚 In conclusione

In definitiva, Slow Horses è una serie che vale davvero la pena se ti piacciono:

  • spy thriller con tono adulto e realistico, non sguaiato

  • personaggi complessi, moralmente ambigui

  • atmosfera grigia/burocratica, dove la frustrazione diventa parte del racconto tanto quanto l’azione

  • equilibrio tra tensione e humour

Se cerchi invece azione pura, con meno chiacchiere e più esplosioni, potrebbe non essere sempre soddisfacente, ma il “ritorno di fiamma” emotivo delle stagioni più recenti fa davvero bene.

Se la stagione 3 era adrenalina e la 4 introspezione, la stagione 5 si preannuncia come un mix di paranoia, manipolazione e disinformazione. Il clima sarà probabilmente più nervoso che esplosivo.

La serie resta una delle punte di diamante del catalogo Apple TV+, con una coerenza rara e un tono distintivo che non fa sconti allo spettatore.

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